AGEVOLAZIONI E CONTRIBUTI PER ACQUISTO MONTASCALE

Acquistare un montascale oppure una piattaforma elevatrice, privata o condominiale, per anziani o persone con disabilità, ma anche ristrutturare la propria abitazione abbattendo le barriere architettoniche oggi è certamente facilitato.
Grazie alle agevolazioni fiscali ed ai contributi riservati agli aventi diritto, sostenere l’acquisto è economicamente meno gravoso.
Il bonus fiscale espressamente dedicato (art. 119-ter DL 34/2020) dal 1° gennaio del 2026 permetterà di detrarre fino al 50% delle spese sostenute, purché l’impianto sia rispettoso delle norme previste nel DM n. 236/89 e della L. 13/1989.
Occorre seguire alcuni passaggi con attenzione.
Innanzi tutto il pagamento dovrà essere effettuato mediante bonifico bancario per detrazione fiscale.
La causale del bonifico dovrà essere : art. 16-bis del TUIR rientrante nei bonifici riservati alle ristrutturazioni edilizie; andranno sempre indicati sia il codice fiscale del beneficiario della detrazione che la P. IVA dell’impresa che effettua i lavori.
Le detrazioni attualmente previste possono coprire un tetto massimo di spesa di 50.000€ e prevedono un rimborso ripartito in 10 rate annuali, la prima delle quali restituita il primo anno d’acquisto.
Si ricorda che per l’acquisto di montascale, servoscala, sollevatori, piattaforme elevatrici, mini-ascensori, ascensori condominiali e ausili destinati alla mobilità di anziani e disabili è prevista un’aliquota agevolata del 4% (purché rispettosi delle norme previste nel DM n. 236/89).
Si può utilizzare separatamente anche la domanda di rimborso regionale riservata agli aventi diritto (ai sensi dell’art. 3 Legge n. 104/92) da presentare al Sindaco del comune di riferimento. Ma come riportato in una nota descritta sul sito dell’Agenzia delle Entrate: “La detrazione afferente al bonus fiscale per l’eliminazione delle barriere architettoniche non può essere fruita contemporaneamente alla detrazione del 19% riservata ai cittadini disabili ai sensi dell’art. 3, Legge n. 104/92. Pertanto la detrazione del 19% spetta soltanto sulla eventuale parte di spesa eccedente la quota già agevolata con la detrazione “. Gli aventi diritto che avranno presentato questa apposita domanda scritta saranno inseriti in
una specifica graduatoria. Si può scaricare il modello della domanda direttamente dal sito del comune.
I criteri di accessibilità ai contributi sono principalmente tre: il grado di disabilità, l’ordine cronologico della richiesta e l’ammontare del proprio reddito familiare.
La commissione comunale che deciderà l’accesso al contributo valuterà la pratica assegnando il punteggio specifico secondo parametri precisi definiti nella L. 13/89.
Attenzione: la domanda dovrà essere presentata in data anteriore all’acquisto e all’installazione dell’impianto (oppure ausilio) prescelto. Pena la nullità della richiesta.
Nel caso di installazione di elevatori che superino i mt. 2 di altezza, oppure posti all’esterno dell’abitazione, deve essere richiesta presso il comune di riferimento anche l’apposita autorizzazione.

EREDITÀ DELLE AGEVOLAZIONI

In caso di decesso dell’avente diritto, la detrazione non fruita in tutto o in parte è trasferita, per i rimanenti periodi d’imposta, esclusivamente all’erede o agli eredi che conservano la detenzione materiale e diretta dell’immobile (circolare n. 28/E del 2022). Per esempio: se il figlio del deceduto nel 2024 dovesse concedere in comodato o in locazione l’immobile stesso, non potrà fruire delle rate di detrazione di competenza degli anni in cui non ha più la detenzione materiale e diretta del bene (quindi non potrà godere delle rate di detrazione di competenza del 2024 e successive). Tuttavia, potrà beneficiare delle eventuali rate.